Io di persone buone come te non ne avevo mai incontrate. Ed è per questo che mi sei piaciuto, perchè mi sembravi buono, perchè eri di quelle persone che ancora si intimidiscono, si imbarazzano, ma ho visto che avevi la faccia di dire ciò che pensavi anche andando contro un gruppo di persone. Io son sempre stata la stronza, l’irrivirente, la strafottente e tu l’innamorato perso, il soccombente. E poi, all’improvviso, mi hai insegnato una lezione importantissima, che potevi farmi male, che potevi tradire ogni certezza che avevo in te e farmi il cuore a pezzetti, che eri buono ma sapevi essere anche nero. Ed io ti ho picchiato. Ti ho picchiato su quel prato e ti volevo prendere a pugni e calci per ogni risposta che non mi sapevi dare, per ogni bugia che mi dicevi ed ogni ferita che mi facevi. Mi hai insegnato che ero in grado di andare oltre i miei giudizi duri, mi hai insegnato a scoprire una parte in me che non sapevo di avere, una parte tenera, che voleva guardare in te questa persona così sconosciuta, buia, fallace, debole. Ho scavato dentro di me e dentro di te, più in profondità che potevo, ed ho visto due persone, umane. Umane. Questa parola mi ha aperto una voragine di pensieri, di riflessioni. Ho pensato a quanto possa essere contorta la mente umana, agli abissi che può ospitare, alla solitudine che è capace di generare. Siamo spesso errori che camminano ed abbiamo bisogno di un perdono più di quanto non vogliamo ammettere. Io ho da sempre una tensione verso le persone  che sbagliano, verso quelli che hanno preso la propria vita e l’hanno accartocciata, quelli che hanno fallito e non sanno più come ricominciare, perchè quando cammino nei quartieri peggiori della mia città, tra prostitute, barboni e tossici io mi sento nel mio, colma d’amore e a volte devo proprio trattenermi dall’ avvicinarmi ad uno e dirgli “Che cazzo fai,vieni via con me”. Tu hai fatto uscire questa parte di me, riservata ad estranei, con te. Sei l’unica persona che in vita mia mi abbia fatto credere di essere capace di perdonare.

Non amo Venditti, ma ricordo che in quei giorni ascoltavo tantissimo questa canzone. http://

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